Accoglienza di minori in difficoltà Quando parliamo di minori in difficoltà non vogliamo parlare semplicemente di un “problema”, ma di una “risorsa”. In provincia di Bergamo la dispersione scolastica nelle scuole superiore è del 38 %. Inoltre ci sono ragazzi che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. Fanno molti tentativi ma non riescono a trovare una loro collocazione specifica nel mondo della scuola e del lavoro. La sigla che definisce questa categoria di ragazzi è neet (giovani che non studiano, non lavorano e non si formano). L’accoglienza di questi ragazzi nasce dall’idea di offrire dei percorsi di orientamento o di riorientamento alla vita e al lavoro. Tale percorso di riorientamento passa attraverso l’esperienza del lavoro agricolo e dell’apicultura. Inoltre ai ragazzi vengono offerti colloqui di orientamento e di conoscenza di sé. Dopo un periodo di conoscenza costruito insieme con il ragazzo si arriva a formulare un progetto personalizzato e da qui inizia il percorso vero e proprio. I momenti principali della giornata sono: la consegna del lavoro giornaliero. L’attività lavorativa. La preparazione del pranzo, il riordino della casa. Inoltre, in questo periodo si cerca di aiutare i ragazzi a interiorizzare una serie di regole necessarie per un eventuale ingresso nel mondo lavorativo. |